domenica 17 dicembre 2017

Il pensiero di don Pietro - domenica 17dicembre 2017 - terza di Avvento

IN MEZZO A VOI STA UNO CHE VOI NON CONOSCETE (Gv. 1,6-8.19-28)
Se domenica scorsa Giovanni ci indicava la conversione come cambiamento di vita, condizione necessaria per accogliere il Messia che viene, oggi ci dice che quel cambiamento di vita consiste nella conoscenza di Colui che è alle porte e bussa. Del resto, come potremmo sapere qual è il cambiamento da fare se non conosciamo Colui che quel cambiamento ce lo chiede? Non si tratta infatti, di cambiare tanto per cambiare, ma cambiare mettendo la nostra vita nella giusta direzione. La conoscenza di Gesù, il Messia, il Cristo, l’Unto del Signore, l’Inviato del Padre, è la conversione che ci viene chiesta oggi. Lo stesso Giovanni dice ai suoi contemporanei: “In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete”. E noi possiamo forse affermare di conoscerlo? Certo, si sente tanta gente che dice di conoscere Gesù, poi si scopre che la sua conoscenza si basa solo su quella infarinatura avuta a catechismo. La verità è che non basta una vita intera per conoscere Gesù! E parliamo di coloro che hanno accolto il Vangelo e ne hanno fatto l’unica ragione di vita. Figuriamoci di coloro che si accontentano di quel poco che hanno imparato a catechismo, sempre che se lo ricordino ancora!
Dobbiamo essere umili, onesti e sinceri: siamo tutti piuttosto ignoranti di Gesù! Io, che pure ho fatto gli studi teologici in preparazione al sacerdozio, ritengo di essere ancora molto lontano da una conoscenza adeguata di Gesù. Ma perchè dico questo? Perché Gesù non è solo un libro (=Vangelo) da imparare, ma è soprattutto una persona da incontrare, da amare, da seguire. E non ti basta tutta una vita per conoscere fino in fondo una persona, figuriamoci se poi questa persona è Gesù, il Figlio di Dio!
Conoscere Gesù, lasciarsi incontrare e amare da lui, seguirlo sulla via che ci indica, è il compito di tutta la vita. La frase di Giovanni: “In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete”, è come se dicesse anche a noi oggi: imparate a riconoscere il Cristo presente nell’oggi della vita, imparate a vederlo, a sentirlo, a percepirlo oltre le apparenze, oltre la scorza di una società infinitamente ricca di tutto e spaventosamente povera di Dio, tutta addobbata di luci ed estremamente povera di Cristo, luce interiore. Tre sono gli stadi attraverso cui si snoda la nostra conversione: nel primo dobbiamo credere che Gesù esiste, nel secondo dobbiamo conoscerlo attraverso l’approfondimento della fede e l’incontro nei sacramenti, nel terzo dobbiamo riconoscerlo come Messia e Signore sulle strade anche più impervie della nostra vita. Allora, sempre avanti senza paura, è lui che ci viene incontro!

                                                                                                     don Pietro

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